BANDA CITTADINA "G. VERDI"  

Toscolano Maderno

 tratto da Banda Cittadina "G.Verdi" a cura di Andrea De Rossi con la collaborazione di Fausto Zaninelli

 

La data di fondazione della Banda "G.Verdi" era incerta e le notizie relative sono state tratte da due fonti differenti.

La prima (Stampais) attribuiva la costituzione della Banda di Maderno nel 1858, mentre la seconda (Zaninelli, valente suonatore di flicorno in Mi B) la attibuiva al 1848.

Grazie, invece, ad una cartolina scoperta nella collezione di De Rossi, possiamo sostenere che la Banda fu fondata nel 1853; la cartolina è datata 26 giugno 1903 ed è stata emessa in ricordo del 50° anniversario della Musica di Maderno e illustra i regali che furono offerti all'allora Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Giuseppe Zanardelli e dal Re Vittorio Emanuele III°.

 

Intorno alla prima metà dell'Ottocento, e rimasta attiva sino al 1858 crica, fu fondata la Banda di Toscolano composta da ventotto elementi e che ebbe come maestro il toscolanese Calcinardi e per presidente Andrea Maffizzoli (proprietario dell'omonima cartiera), tra i suonatori :

        • Giuseppe Cobelli        trombone
        • Domenico Comboni    trombone
        • Giorgio Baldrocchi      flicorno
        • Domenico Crescini     basso in fa
        • Adamo Franceschinelli    clarino 
        • Antonio Pellegrini            clarino
        • Giuseppe Rizza              clarino

 La Banda di Maderno fu costituita successivamente nel 1853 grazie alla volontà di un appassionato di musica, Crescini Pietro (che diresse la Banda) con l’aiuto di Filippo Hell, creando quindi una sovrapposizione con la Banda di Toscolano che si sarebbe sciolta dopo qualche anno.

 

Proprio per ragioni strettamente politiche verso gli inizi del '900 la Banda si divise in due: una clericale capeggiata da Don Fogari Parroco di Maderno e l'altra, liberale, sostenuta dal Comm. G.B. Bianchi, proprietario dell'omonimo palazzo in Via Aquilani ed anche Sindaco di Maderno.

Tra i musicanti delle due realtà esisteva una forte rivalità, i primi denominati "besolér" perchè grandi bevitori, mentre i secondi "sganasér" perchè avevano la fama di essere grandi mangiatori.

 

Fu solo nel 1910, quando il maestro era Giacomo Buriani, autore della famosa marcia "Maderno", che le due Bande si sciolsero per costituire un unico Corpo Musicale. Da allora la Banda iniziò la sua ascesa.

  

Il 1° Aprile 1915 il Maestro Regolo Romani sostituì il Maestro Buriani ed istituì una scuola per allievi, che era molto frequentata e riorganizzò il corpo musicale che era composto da sessanta elementi.

Il 24 maggio dello stesso anno, con l'inizio della guerra, tutto si arenò e i "musicanti" vennero quasi tutti richiamati alle armi così come i numerosi allievi.

 

Dopo il IV Novembre 1918, con la fine della guerra, cominciò il rimpatrio dei "musicanti" e con loro le lezioni.

Solo, però, il 10 febbraio 1920 la Banda riuscì ad affrontare un concerto pubblico; fu distribuito un cartoncino verde che diceva: . . . "Dopo una lunga e forzata sospensione, causata dalla guerra, il Corpo Musicale di Maderno venne ricostituito sotto la direzione del Maestro Regolo Romani. Esso eseguirà il suo primo concerto in pubblico nel giorno di Domenica 15 febbraio corrente, alle ore 15 precise, svolgendo il seguente programma:

      1. - Lanzi, "Liberi canti" - Marciabile
      2. - Cirenei, "Intermezzo sinfonico"
      3. - Mascagni, "Cavalleria Rusticana" - Fantasia
      4. -Bizet, "L'Arlesienne" -2 Suite
      5. -Romani, "Passa la Guardia" - Marcia alla Turca"

Secondo lo Stampais dopo questo primo concerto la Banda di Maderno fece parlare di sé; un'esecuzione simile superò l'aspettativa di tutti.

 

Ci fu una breve parentesi nel 1922, durante la quale per indisciplina, scoramento e astiosità, l'allora Maestro della Banda, Romani, chiese di essere esonerato dall'incarico e la Banda si sciolse miseramente. Solo qualche anno dopo fu ricostituito il nuovo Corpo Musicale che, con alti e bassi, è giunto fino ad oggi.